lunedì 16 marzo 2015

Anacardo

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L’anacardo è il seme dell’anacardio, un albero tropicale sempreverde. Il frutto fresco ha la forma di una mela ed è considerato un falso frutto, dal sapore acidulo e rinfrescante, consumato quasi esclusivamente nei paesi d’origine. 

Quello che noi conosciamo è il frutto secco, il seme del frutto stesso, che subisce un complesso ciclo di lavorazione prima di poter essere consumato. Il seme contiene un olio irritante che alla rottura del guscio contaminerebbe il frutto stesso, per tale motivo deve essere eliminato con il calore prima di essere estratto. Dopodiché vengono tostati e sgusciati, per poi essere infine scottati per facilitarne la pelatura.

Gli anacardi sono ricchi di fibre, Omega-3 e Omega-5, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame e selenio. Hanno, inoltre, un alto contenuto di vitamina C, B1, B2 e B5.
Grazie al triptofano contenuto nei semi, l’anacardo è indicato in caso di insonnia e depressione, in quanto questo aminoacido interviene nella regolazione del ciclo sonno-veglia, ripristinandone il corretto equilibrio.
Un’altra sua importante proprietà è particolarmente amata dai diabetici: l’acido oleico, che aiuta ad abbassare i livelli di trigliceridi.

Amato molto anche dai vegetariani e vegani grazie al suo alto contenuto di ferro, gli anacardi ne contengono il 38% del valore giornaliero raccomandato.

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